24 Novembre 2013
Cesena Basket 2005:
Defrancesco M., Romano 11,
Bauchiero 2, Soldati 14, Barbani 11, Testa 4, Mordenti 2, Ruscelli 3, Testoni 1,
Senni F. 16. All.: Senni P.
Tiri liberi: 20/37.
E Cruseri Ravenna: Raspa 20, Ravaioli, Sanzani
2, Ridolfi 2, Emanuelli 2, Ballardini 17, Barbieri 2, Conti 7 , Maioli 5,
Marini. All.: Abbondanza.
5 falli: Raspa e Ridolfi. Tiri liberi: 9/15.
Arbitri: Collinucci
di Longiano e Valerio di Forlì.
UNA FATICA MOSTRUOSA !!! Se questo Cruseri è l’ultimo in classifica allora stiamo freschi. Delle squadre affrontate fino ad oggi bisogna ammettere che è sicuramente quella con l’intensità, la voglia, l’umiltà e la serenità maggiore fin qui vista, a dispetto di un talento certamente non eccelso, ma nemmeno così modesto come qualcuno racconta in giro. A tutto questo contribuisce, e non poco, la saggezza e la competenza di coach Abbondanza, che riceve baci abbracci da tutti poi, giustamente, se la gioca fino in fondo e va vicino un millimetro da un colpaccio esterno, nel caso fosse andato a segno, per nulla immeritato. Al salto d’avvio manca all’appello Luca Marini (hai detto niente!), Soldati ha la gamba malconcia impacchettata come un salame e chi ne risente di più è l’attacco, più spuntato che mai, che ci fa raccogliere solo briciole. Chi fa male, e non poco, è invece Michele Raspa (un cognome, una garanzia) che spinge i suoi ad un vantaggio subito importante che si dilata fino ad un +14 già considerevole in avvio di secondo quarto. Senni intanto ha già mandato in campo, a rotazione, tutta la panchina, da dove sbuca un indemoniato Luca Romano (foto in basso) che, in combutta con Soldati e Filo Senni, ricuce lo strappo e sigla con una tripla sul gong il + 4 dell’intervallo lungo. La terza frazione sembra darci subito quello slancio necessario a prendere il volo (38 a 30), ma con una sporta di forzature e tanta ingenuità ridiamo ossigeno ad un Cruseri che non molla un attimo e che ritorna a ruota più pericolosamente che mai. Gli scambi di reciproche cortesie vanno avanti per tutto il terzo quarto (47 a 44) e anche l’ultimo segmento di gioco è un continuo tira e molla senza padrone. Adesso ogni episodio può diventare decisivo e dopo il pareggio a quota 56, con un minuto appena da giocare, la svolta arriva dai due liberi di Alessandro Testa e dalla bomba di Filippo Senni (61 a 56 a 43” dalla sirena) pescato libero nell’angolo da quella paziente circolazione di palla (con ribaltamento sul lato debole) che Senni senior invocava da almeno mezzo secolo. Le ultime briciole rimaste servono solo ad arrotondare il margine della vittoria e a ribadire l’illibatezza del PalaIppo (4 su 4), con la speranza che prima o poi si riesca a far qualche danno anche in trasferta; i bambini, se vogliono crescere, devono diventare cattivi anche in casa degli altri.
Pubblicato da cesenabasket in News
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