10 Novembre 2013
Cesena Basket 2005: Romano 9, Bauchiero 2, Mazzocchi, Marini 11, Soldati 16, Testa , Mordenti 5, Ruscelli 3, Testoni ,
Senni F. 13. All.: Senni P.
Tiri liberi 3/11
Basket 2000 San Marino: Briganti, Liberti 13, Rossini 19, Taddei, Venturini 8, De Biagi 4, Guerra E. 2, Ugolini , Guerra L., Raschi. All.: Podeschi.
Tiri liberi 9/16. 5 falli: De Biagi.
Arbitri: Baldini e Mambelli di Forlì
NON SUCCEDE…MA SE SUCCEDE!!! Se la capolista imbattuta torna a casa con le ossa rotte, un bottino di 46 miseri punti, se la vinci di 13 tirando con il 10% da tre (2 su 19) e il 27% ai liberi (3 su 11), se fra i più applauditi in campo c’è un bimbo del ’96 che è più preoccupato per le verifiche scolastiche in arrivo che per il nome dei suoi avversari, se ti manca l’ala forte titolare e il tuo lungo più fisico ha le gambe debilitate dal “cagotto”, allora o c’è qualcosa che non va, o qualcosa che va a meraviglia. Diciamo che dopo quattro giornate siamo propensi a credere che vale “la seconda che hai detto”, visto che la prima ormai non ha ragioni di esistere e in giro inizia a spargersi la voce che questi neonati di Cesena cominciano a far paura e sugli spalti del Palaippo si vedono sempre più numerosi i coach delle squadre prossime avversarie dei nostri. Succede allora che c’è partita per poco più di due quarti, pur con le polveri bagnatissime dei nostri tiratori scelti (Marini, Soldati e Senni 1 su 15 da tre!) e i soliti mattoni dalla lunetta che consentono a San Marino di non perdere le nostre tracce, mantenendosi sempre in vista dei fanalini posteriori. C’è però una clamorosa supremazia ai rimbalzi per Romano e compagnia (finirà 47 a 28) che ci consente di tirare tre, quattro volte ad azione, facendo smadonnare il povero Podeschi, sorpreso dalla tanta strabordanza atletica che sprigionano gli infanti di casa. Per sua fortuna sul campo c’è ancora un certo Rossini (classe cristallina da vendere alla soglia dei 40 anni) che si mette in società con il giovane Liberti per una sfuriata di apertura di terzo quarto che sembra addirittura poterla girare a suo favore (vantaggio 35 a 32), ma i colpi di scena non sono ancora finiti. Soldati decide che invece di ammaccare il ferro tirando da casa sua è meglio fare un passo avanti e magari, quando si può, arrivare fin sotto canestro, scrivendo 10 punti consecutivi in meno di 5 minuti, mentre al prode Ettore Mordenti (classe ’96) spuntano, al posto di quelli da latte, i denti di Dracula (vedi immagine sottostante) per azzannare ogni pallone che gli passa vicino. San Marino non è più in grado di reagire e anche il commovente Rossini alza bandiera, sfiancato dalla difesa capolavoro di Cesena che per la seconda settimana consecutiva tiene gli avversari a 46 punti: e dopo il terzo sigillo consecutivo anche i più piccoli si meritano una bella pizza, tutti insieme ad aprire un sabato sera dopo gara più gustoso che mai.
Pubblicato da cesenabasket in News
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